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Cos’è la legge anti pezzotto VPN e i migliori servizi per la privacy

Il termine napoletano “pezzotto”, pur essendo utilizzato maggiormente a livello regionale, è ormai di uso corrente in tutto il Paese. Mantenendo il suo significato originale, indica tutto ciò che viaggia su binari paralleli alla norma e alla legalità. Nello specifico, però, è stato associato a una pratica illecita di visione di contenuti multimediali coperti da diritti. Tanto da portare a una legge anti pezzotto VPN.

Ma nello specifico, cosa c’entrano le VPN con questo discorso? È ciò che andremo a vedere in dettaglio in questo nostro articolo. In breve, però, per chi non ha tempo di leggere tutto, questa legge è stata creata per mettere un freno alle trasmissioni illegali. Sostanzialmente, queste ultime non hanno nulla a che vedere con le VPN. Si tratta infatti di IPTV che, senza possedere i diritti dei contenuti, li ritrasmettono o gratuitamente o previo pagamento.

Come è facile immaginare, tale attività comporta un serio contraccolpo economico per le emittenti legittime. Non è un caso quindi che l’apparato burocratico e legislativo italiano si sia mobilitato per mettere in atto procedimenti disciplinari nei confronti non solo di chi detiene questi server, ma anche di chi ne usufruisce. Al fine di evitare di cadere nel fuoco incrociato di questa battaglia legale, per gli utenti è bene capire cosa sia una VPN e come utilizzarla al meglio.

Legge anti pezzotto VPN: tutti i dettagli

La legge anti pezzotto VPN è stata concepita principalmente per evitare le trasmissioni clandestine delle partite di calcio e altri eventi sportivi. Questi ultimi, infatti, sono quelli più interessati dal fenomeno e rappresentano un serio problema per le emittenti che le trasmettono legalmente. L’Agcom ha quindi ideato la piattaforma chiamata Piracy Shield, tramite la quale è possibile identificare innanzitutto chi opera queste trasmissioni illegali, ma non solo.

A rischiare, stavolta, sono anche gli utenti che utilizzano tali servizi. Si prevedono infatti multe particolarmente salate che potrebbero arrivare anche fino a 5.000 euro. La piattaforma Piracy Shield è stata infatti realizzata in modo tale da permettere il riconoscimento degli IP degli utenti connessi a questi server clandestini. Come la maggior parte dei lettori saprà, il proprio IP è in sostanza un numero che funge da identificativo, assegnato dal vostro gestore Internet al momento della vostra connessione.

Si utilizza quest’ultimo per effettuare richieste DNS, accedere a siti e qualsiasi piattaforma. Il vostro gestore Internet, quindi, sa in qualsiasi momento ciò che fate sul Web. Accedendo a piattaforme IPTV che trasmettono illegalmente partite di calcio con il vostro IP, vi renderà subito un bersaglio di tali multe. Al Piracy Shield parteciperanno anche i gestori più popolari italiani, quindi nessuno è al sicuro. La lotta alle IPTV portata avanti dalle aziende è passata pertanto al livello successivo.

Pezzotto VPN: rischi per gli utenti

Utilizzare IPTV, di per sé, non è un crimine. In Italia, infatti queste sono considerate legali, tuttavia sono finite nel mirino dall’Agcom per l’uso errato e illegale che se ne fa. Vedere i contenuti di emittenti italiane trasmessi illegalmente da terzi è un crimine e non può essere perpetrato senza che vi sia alcun tipo di controllo. È comprensibile quindi, in quest’ottica, capire la presenza e l’azione del Piracy Shield.

Gli utenti, come già sottolineato, rischiano multe che possono arrivare fino a 5.000 euro. E tutto ciò che bisogna fare per ritrovarsi con una multa da pagare è accedere a una IPTV che trasmette, per esempio, una partita di calcio. D’altro canto, è chiaro anche che il Piracy Shield mette in atto una politica di identificazione lesiva della privacy degli individui.

La riservatezza mentre si è online viene sempre presa troppo alla leggera dagli utenti. Il fatto che il proprio IP e le proprie attività siano del tutto visibili e tracciabili, è un vero e proprio problema. Il fatto di voler essere anonimi non deve essere un incentivo a compiere delle azioni criminali. Tuttavia, gli utenti hanno il diritto alla privacy. E no, purtroppo le modalità “incognito” dei vari browser non vi mettono al sicuro dalle intrusioni a quest’ultima.

L’unico modo per evitare di vedere la propria privacy violata è utilizzare una VPN. L’acronimo sta per Virtual Private Network, ed è sostanzialmente una connessione sicura che vi permette di rendere privato il vostro IP originale. Evitando così che il gestore della rete Internet, hacker, malintenzionati o enti di terze parti possano vedere la vostra attività online.

Pezzotto VPN: i migliori servizi per privacy e sicurezza

Abbiamo selezionato alcuni dei migliori gestori VPN attualmente sul mercato e ve li presentiamo di seguito. Chiariamo subito, però, che il nostro non è un invito a sfruttare il pezzotto con VPN. I servizi che indichiamo sono pensati principalmente per garantire privacy e sicurezza. Se volete sapere di più sul funzionamento di una VPN e come cambiare IP, vi invitiamo a leggere il nostro articolo in merito.

1. NordVPN

NordVPN
© NordVPN

Questo è uno dei gestori più famosi nel nostro Paese, non è un caso quindi che l’abbiamo scelto per la lista delle migliori VPN sul mercato. NordVPN è conosciuto, però, non solo per le sue tante campagne di marketing, ma anche per la sua indubbia qualità.

Partendo dalla quantità di server che mette a disposizione: oltre 6.300 in 111 paesi. Si tratta di server di alta qualità, basati su RAM e a 10 Gbps. Fattori che consentono connessioni veloci e sicure. Collegandovi a un server negli USA, per esempio, potete ottenere un IP degli Stati Uniti. In questo modo il vostro IP originale sarà nascosto e l’unico IP visibile sarà quello del server a cui siete connessi.

Oltre alle funzionalità base che qualsiasi VPN garantisce, questo servizio dispone anche di strumenti aggiuntivi per la sicurezza. Parliamo della suite Protezione minacce, che include ad-blocker per rimuovere la pubblicità aggressiva, ma anche anti-tracker, anti-malware e l’antivirus. Navigare online con NordVPN è un’esperienza fluida e piacevole, grazie a questo controllo contro le minacce del Web.

Tra i server dedicati troviamo quelli per il P2P, che vi permettono così di scaricare torrent in sicurezza e alla massima velocità. Ma anche i server Doppia VPN, che passando attraverso due nodi, raddoppiano il livello di crittografia. Ciò significa che, sfruttandoli, le informazioni e i dati non saranno mai leggibili da terzi poiché letteralmente blindati.

Uno degli elementi che rende NordVPN apprezzata è anche la possibilità di accedere a contenuti in streaming di altre regioni. Per esempio, utilizzando IP di altri paesi, potrete vedere i contenuti Netflix con restrizioni geografiche. Non sarete più limitati al solo catalogo italiano, ampliando quindi le possibilità in merito all’intrattenimento casalingo.

Il costo di NordVPN si attesta in una posizione intermedia. Non è il servizio più costoso, né quello più economico. Tuttavia, utilizzando il nostro pulsante in basso potrete avere un vantaggioso sconto sul piano biennale. Ricordando che, entro 30 giorni dall’abbonamento, potete chiedere la cancellazione. Così facendo avrete indietro l’intero importo speso. Una politica soddisfatti o rimborsati davvero eccellente.

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2. ExpressVPN

ExpressVPN
© ExpressVPN

Passiamo quindi alla nostra seconda opzione, ovvero ExpressVPN. Il gestore in questione è molto efficiente in termini prestazionali. Non a caso è considerata tra le VPN più veloci, seconda solo a NordVPN. Abbiamo testato a fondo i server di cui dispone e siamo rimasti sempre colpiti dai risultati ottenuti.

ExpressVPN offre un quantitativo inferiore di server, se facciamo un semplice paragone con NordVPN. Parliamo infatti di oltre 3.000 server, tuttavia è il numero di posizioni a stupire. Sono oltre 160, con ben 105 paesi tra cui scegliere. Ciò consente la piena libertà di connessione per ottenere l’IP che desiderate. Coprendo così quello originale, non dovrete temere per la vostra privacy online.

E proprio in merito alla privacy, chiariamo che ExpressVPN ha sede legale nelle Isole Vergini Britanniche. Territorio particolarmente favorevole per legislazioni in termini di riservatezza. Tale approccio consente al servizio di disporre di server RAM e cancellare qualsiasi dato su questi in maniera periodica. La politica no-log permette agli utenti di dormire sonni tranquilli: nessun dato che possa identificarvi sarà mai salvato dal gestore.

Né IP, né cronologia di navigazione, timestap o qualsiasi altro strumento tramite il quale sia possibile ricondurre a voi. È senz’altro una buona notizia e permette di evitare violazioni della propria privacy da parte di qualsiasi azienda.

Il gestore dispone anche di un ottimo ad-blocker, introdotto da poco tempo, che migliora notevolmente l’esperienza di navigazione. Non manca naturalmente il kill switch, per evitare in qualsiasi modo l’esposizione del proprio IP.

L’unico elemento che potrebbe rivelarsi meno convincente è il prezzo. Tutti questi vantaggi infatti non sono economici ed ExpressVPN è forse la più costosa della nostra lista. Fortunatamente, usando il nostro pulsante potete ottenere uno sconto del 49% sull’abbonamento annuale. Abbassando così il prezzo originale della metà. Inoltre, ExpressVPN vi permette di disdire l’abbonamento entro 30 giorni, recuperando tutto l’importo speso. Se non siete convinti delle prestazioni, avrete un mese per cambiare idea.

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3. CyberGhost

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© CyberGhost

Concludiamo questo articolo con CyberGhost, l’opzione più economica tra tutte e tre le VPN. Un gestore che vi consente quindi di pagare di meno e riuscire comunque a preservare la propria privacy. La sede legale è in Romania, un altro paese al di fuori dell’”alleanza degli occhi”. Garantisce quindi norme adeguate in materia di riservatezza degli utenti.

Tra gli elementi più notevoli del servizio c’è la quantità di server offerti. Parliamo di oltre 11.000 in 100 paesi. Un quantitativo davvero incredibile, che permette di scegliere il server che si preferisce in base alle proprie esigenze. Troviamo infatti server dedicati: potete utilizzare quelli per lo streaming, per il torrenting e anche i server Senza Spie.

Sono questi ultimi a essere particolarmente interessanti per la protezione della propria privacy. Essendo gestiti direttamente da CyberGhost sul suolo della Romania, garantiscono che i propri dati non finiscano mai in mano a terzi. La politica no-log del gestore è stata verificata dalla compagnia esterna Deloitte. Tuttavia, per dimostrare l’approccio e l’attenzione per gli utenti che scelgono CyberGhost, l’azienda pubblica anche resoconti trimestrali.

Andando ad analizzare le caratteristiche tecniche, notiamo che la velocità non è la stessa riscontrabile con gli altri gestori. Potete dare un’occhiata ai risultati ottenuti nello scontro CyberGhost vs NordVPN. In linea di massima, però, i valori sono comunque alti. Consentendo così al meglio qualsiasi operazione che richieda un consumo intensivo di banda.

Questo gestore dispone di uno dei migliori kill switch tra tutte le VPN. Lo abbiamo provato ed è sempre entrato in funzione in maniera egregia e tempestiva. Associato a un ottimo ad-blocker e prevenzione dell’esposizione IP, permette sempre di essere al sicuro online.

Come sottolineato in precedenza, CyberGhost è un gestore economico. Potete accedere, usando il nostro pulsante, a un’offerta sul piano biennale. L’abbonamento vi costerà così poco più di 2€ al mese. Le buone notizie non finiscono qui: c’è anche un rimborso se non siete soddisfatti. Per di più, CyberGhost lo estende a ben 45 giorni. Avrete quindi tutto il tempo di provare in maniera esaustiva questo gestore e decidere con calma.

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Pezzotto VPN – Conclusioni

Pezzotto e VPN non sono due facce della stessa medaglia ma si tratta di elementi completamente differenti. Il primo è illegale e permette di vedere contenuti coperti da copyright senza che se ne abbia alcun diritto. Il secondo è completamente legale ed è uno strumento pensato innanzitutto per la propria privacy. La VPN evita infatti che il proprio IP venga individuato, permettendo la navigazione su qualsiasi sito desideriate. In aggiunta, può essere usata per sbloccare contenuti per cui si paga un abbonamento regolare. O anche per scaricare file tramite torrent in tutta sicurezza.

Può anche capitare di recarsi su determinati siti per puro errore. Qualora doveste trovarvi su un sito potenzialmente pericoloso, la VPN garantisce un livello di protezione aggiuntivo.

Per questo è importante scegliere un servizio in grado di offrirvi le migliori garanzie. Tra i gestori, sicuramente NordVPN è quello più affidabile. Tuttavia non sono da sottovalutare nemmeno ExpressVPN e CyberGhost, ognuno con caratteristiche specifiche.

Scegliendo uno dei tre presentati, però, non avrete alcun problema mentre navigate sul Web. Grazie alle loro ottime politiche sulla privacy e prestazioni al di sopra della media.


Domande frequenti

La VPN per pezzotto è rischiosa?

Utilizzare una VPN per usufruire del “pezzotto” resta comunque un’operazione illegale. Non riteniamo che le Virtual Private Network che abbiamo presentato nell’articolo debbano essere usate in questo modo. I gestori che abbiamo scelto si distinguono per le loro politiche no-log, non salvano quindi i dati identificativi degli utenti. Anche qualora questi fossero richiesti da terzi, non potrebbero sostanzialmente fornirli.

Tuttavia, da un punto di vista legale, vedere contenuti tramite il pezzotto resta un crimine punibile in Italia con sanzioni. Sconsigliamo quindi vivamente questo utilizzo.

Perché posso sbloccare contenuti Netflix ma non usare pezzotto VPN?

Per poter sbloccare i contenuti di Netflix, gli utenti devono comunque pagare l’abbonamento Standard o superiore. Questo significa che gli abbonati Netflix stanno usufruendo del servizio offerto dalla piattaforma di streaming previo pagamento di un canone mensile. Sbloccare contenuti con restrizioni geografiche è quindi diverso dall’accedere a contenuti coperti da diritti in Italia senza averne diritto o in maniera gratuita.

Esistono alternative a pezzotto VPN?

Sì, esistono alternative legali per vedere contenuti sportivi usando una VPN. È possibile infatti accedere a canali TV internazionali che trasmettono alcuni eventi sportivi in chiaro. Come per esempio le gare di Formula 1 o MotoGP. È possibile persino guardare la Serie A italiana in live stream per 5$ al mese, naturalmente in maniera legale e senza l’uso di alcuna IPTV illegale.

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