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Recensione CyberGhost 2024: una VPN vantaggiosa?

CyberGhost è una VPN che ha iniziato le sue operazioni nel 2011. Ormai attiva da oltre una decade, si configura come un servizio di alto profilo. Trattandosi di un gestore con sede in Romania, inoltre, presenta una gran moltitudine di vantaggi. Soprattutto per gli utenti europei. Naturalmente, ciò include anche tutti gli italiani che sono alla ricerca di una VPN economica. Nella nostra recensione completa di CyberGhost analizzeremo tutti gli aspetti principali del servizio. In sostanza, tutto ciò che gli utenti vogliono sapere.

Partendo dalla possibilità di utilizzo su vari dispositivi vedremo poi funzioni specifiche per la sicurezza degli utenti. Durante la nostra analisi abbiamo avuto modo di testare attivamente anche la velocità dei server. In definitiva, riuscirete a capire in modo accurato se CyberGhost sia o meno la migliore VPN per le vostre esigenze.

Addentriamoci dunque senza perdere altro tempo nella nostra recensione di CyberGhost. In ultima analisi, vi daremo anche le nostre impressioni globali su questo gestore.

Prova CyberGhost ora

CyberGhost: supporto dispositivi e usabilità

Come accade per molte altre VPN, anche CyberGhost dispone di svariate applicazioni per i vari dispositivi. È necessario dunque scaricarla su quello (o quelli) che avete a disposizione. Dopodiché bisogna fare l’accesso con il proprio account. Operazione che richiede davvero poco tempo. Iniziamo quindi la recensione di CyberGhost vedendo proprio le funzioni del software.

Recensione CyberGhost: applicazione destkop e mobile

Ma su quali sistemi operativi funziona CyberGhost? Ecco quelli su cui l’applicazione è disponibile e scaricabile:

  • Windows
  • Linux
  • macOS
  • iOS
  • Android
  • Estensione per browser (come Chrome e Firefox)

L’applicazione non è propriamente uguale per tutti questi dispositivi. Se comunque lo stile è uniforme e facilmente riconoscibile, l’usabilità cambia. Per scrivere la recensione di CyberGhost abbiamo testato alcune delle applicazioni su vari sistemi operativi.

Per esempio, l’applicazione Windows è molto più completa e ricca di dettagli rispetto a quella Android. Non si tratta di un problema ma di una scelta consapevole. Infatti, usando l’app Android non c’è spesso bisogno di configurare molte opzioni. Si rivela comunque molto meglio rispetto a tante altre app di VPN gratuite che funzionano su Android.

Viceversa, su Windows è bene avere un controllo maggiore. Per esempio, aprendo l’applicazione questa apparirà nell’angolo in basso a destra sul desktop. Tuttavia, premendo sulla freccia che punta verso sinistra si avrà la schermata completa del software.

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© 01net.com

Qui è possibile andare a intervenire sulla scelta dei server e sulle singole impostazioni. Per connettersi basta cliccare due volte sul server che si desidera usare. Sul lato destro è possibile vedere lo stato della connessione. Procedura, questa, che non dovrebbe richiedere più di qualche secondo.

La quantità di server a disposizione è notevole, spaziando da quelli generici fino a quelli specifici. In quest’ultima categoria rientrano per esempio server gaming, streaming e torrent. Ne analizzeremo meglio le funzionalità nel corso della recensione di CyberGhost.

In aggiunta, la vasta gamma di opzioni selezionabili è adeguata al livello della VPN. Non a caso si tratta di una delle nostre VPN preferite del 2024. Delle varie opzioni parleremo in dettaglio successivamente. In questo momento basti sapere che è possibile intervenire su protocolli, kill switch e anche blocco di contenuti.

L’accessibilità delle opzioni è buona ma non ottima. Nello specifico, accedere alle impostazioni sulla privacy richiede di trovarsi sulla lista server. In realtà sarebbe più comodo raggruppare le opzioni sotto la stessa voce. Un problema di poco conto, naturalmente, e che non va a inficiare le vere funzionalità della VPN.

Recensione CyberGhost app per TV e gaming

Oltre ai sistemi operativi già citati, CyberGhost può essere installata con successo anche su altri dispositivi. Andando a dare un’occhiata alla lista di compatibilità si trovano per esempio opzioni comuni. Non tutte, però, testate in fase di recensione di CyberGhost.

Spiccano quindi Fire TV e Amazon Fire TV Stick con app nativa per iniziare subito a sfruttare il servizio. La compatibilità con console da gioco, invece, così come Smart TV e persino Apple TV, è legata al cambio DNS.

Il sistema Smart DNS è sicuramente comodo, tuttavia non si tratta di una vera e propria VPN. Ciononostante, la possibilità di eliminare i blocchi regionali su sistemi dove l’app non è disponibile è comunque invitante.

Sia che abbiate una console PlayStation, Xbox o Nintendo Switch potrete sfruttare CyberGhost. Il sito ufficiale dispone di guide dettagliate su come eseguire la procedura di cambio DNS.

Supporto router CyberGhost

Se la maggior parte dei dispositivi connessi in casa sfrutta il WiFi, allora il modo migliore è intervenire sul router. Fortunatamente CyberGhost ne supporta una discreta quantità (per esempio TomatoUSB e DD-WRT).

Saremo sinceri, l’operazione di setup non è delle più semplici e richiede un po’ di esperienza. Tuttavia, anche per gli utenti meno pratici in tal senso, CyberGhost viene in aiuto.

Sul sito del servizio sono davvero tantissime le guide disponibili. Le istruzioni passo-passo vi permettono di eseguire la procedura senza essere grandi esperti informatici.

Innegabile che alcuni gestori come abbiano un supporto più ampio. Ne abbiamo per esempio parlato nella in relazione alla prova di ExpressVPN. Pur tenendo conto di ciò, CyberGhost ha qualche asso nella manica. Nello specifico, ci ha molto colpito il suo supporto a micro computer come Raspberry Pi.

Recensione CyberGhost: una VPN sicura?

La sicurezza è un fattore essenziale per ogni VPN. Non solo per i servizi a pagamento ma persino per le VPN gratis. Gli utenti che vogliono proteggere i propri dati e la privacy devono quindi poter usare il servizio al meglio. Per la recensione di CyberGhost abbiamo preso in considerazione tutti gli elementi correlati. Scopriamo quindi in dettaglio tutte le caratteristiche legate all’aspetto della sicurezza con il gestore.

Cifratura AES 256-bit

Il primo aspetto che analizziamo è dato dalla cifratura dei dati. Nello specifico, come il servizio VPN gestisce i dati in uscita. Il miglior sistema di cifratura, usato anche da banche e servizi governativi è quello AES 256-bit.

CyberGhost, pertanto, per offrire il meglio, sfrutta proprio questo per tenere al sicuro i dati degli utenti. Le possibilità di fughe di dati con un attacco frontale di malintenzionati è così ridotto a zero. La vostra connessione, a prescindere dal server scelto, sarà sempre cifrata e quindi inaccessibile dall’esterno.

Visita il sito di CyberGhost

Kill switch

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© 01net.com

Sebbene la connessione sia cifrata, però, cosa succede nel momento in cui ci si ritrova scoperti? Le cose possono cambiare molto velocemente, senza che ve ne accorgiate. Una VPN non può essere considerata propriamente sicura senza un kill switch. CyberGhost dispone di questa funzione. Ma vediamo meglio cosa fa di preciso.

Si tratta di un sistema di sicurezza che blocca completamente la connessione Internet. Questo avviene quando per qualsiasi motivo si perde la connessione al server. Se CyberGhost non avesse un kill switch automatico, il vostro IP potrebbe essere esposto.

Durante i nostri lunghi test con la VPN ci è capitato una sola volta di vederlo in azione. Ha bloccato efficacemente tutto il traffico, impedendo l’esposizione di dati sensibili. Siamo quindi più che felici di sostenere in questa recensione di CyberGhost che il kill switch funziona molto bene.

Server Senza Spie

CyberGhost può fare affidamento su una gran quantità di server. Tra questi ne troviamo anche alcuni molto interessanti. Si tratta di una vera e propria esclusiva del provider, chiamati Server Senza Spie. In inglese, NoSpy Servers, di proprietà della compagnia e localizzati in Romania.

Situati sotto la giurisdizione del paese, permettono un livello di privacy elevato. In sostanza, una volta connessi a questi ultimi si può godere dell’anonimato totale. Un vantaggio per tutti gli utenti che scelgono una VPN in base a quanta privacy questa può fornire.

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© 01net.com

In aggiunta, in seguito alle nostre analisi, compiute prima di scrivere la recensione di CyberGhost, non abbiamo riscontrato cali di velocità sostanziali su questi server. La vostra navigazione sarà sempre adeguata alle esigenze e, in più, con una protezione di alto livello.

Split Tunneling

La recensione di CyberGhost ci ha anche permesso di provare con mano il servizio Split Tunneling. Una piccola introduzione è necessaria per chi non sapesse di cosa si tratta.

In pratica è un modo utile per escludere alcune applicazioni dall’uso della VPN. Per esempio se volete navigare senza VPN ma usare un’app per sbloccare contenuti con restrizioni geografiche.

Sebbene il termine ufficiale di questa funzione sia Split Tunneling, in CyberGhost è chiamato diversamente. Lo troverete con il nome di Eccezioni, nel menu Regole intelligenti. Attivando la funzione si possono inserire vari indirizzi Web da aggiungere.

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© 01net.com

Nella schermata adiacente, Regole app, invece, si possono inserire applicazioni installate che attivano automaticamente la VPN all’apertura. Un sistema che abbiamo trovato molto comodo ed efficiente. Soprattutto, in grado di ridurre significativamente la necessità di interagire direttamente con il software. L’automazione di CyberGhost è incredibile ed è tutto molto personalizzabile in base alle esigenze.

Supporto protocolli

A questo punto, dobbiamo anche parlare dei protocolli VPN adottati da CyberGhost. La nostra analisi del prodotto ha rivelato che i protocolli supportati sono quelli standard. Ovvero: OpenVPN, IKEv2 e WireGuard.

L’utente può scegliere autonomamente quello che preferisce dal menu delle opzioni. Tuttavia, anche qualora non sappiate cosa scegliere, CyberGhost ha un’opzione per voi. Basta infatti lasciare l’opzione su Selezione automatica e la VPN sceglie quella più adatta alla connessione di rete.

CyberGhost si rivela adatto a tutti gli utenti. Sia che siate esperti e vogliate maggiore personalizzazione, sia che non abbiate mai usato una VPN.

Segnaliamo, comunque, che su iOS non è disponibile OpenVPN. Capita spesso che non sia attivabile, anche con VPN gratis per iPhone. Nulla di cui preoccuparsi perché gli utenti che sfruttano un iPhone possono scegliere gli altri due protocolli. Nello specifico, WireGuard è forse tra i più veloci ed efficienti.

Recensione CyberGhost: analisi ad-blocker

Con la rete sempre più ingolfata di malware e pubblicità aggressive, navigare senza un ad-blocker è un grosso problema. La compagnia, ben conscia di ciò, ha inserito un blocco per contenuti specifici. Attivabile tramite pulsante nelle impostazioni sulla privacy, questo blocca specifici domini DNS.

Abbiamo provato il suo funzionamento su una miriade di siti diversi. I risultati sono convincenti: riesce a escludere pubblicità e altri contenuti invasivi. La nostra recensione di CyberGhost è dunque positiva in questo contesto.

Considerate quindi che questo gestore non dovrete sfruttare applicazioni o estensioni di terze parti. Potrete fare tutto nativamente, per di più senza rinunciare ad anonimato e sicurezza.

Antivirus e aggiornamento sicurezza

Sebbene queste funzioni non siano previste nel piano base, vi si può accedere con un sovrapprezzo. Parliamo in realtà di poco più di un euro al mese per ottenere anche una funzione antivirus. Ne vale la pena? Dipende. Generalmente la VPN base con l’ad-blocker fa un buon lavoro.

Se proprio ritenete però di voler evitare qualsiasi pericolo, sappiate che avrete anche un altro vantaggio. Si tratta di un aggiornamento della sicurezza, in grado di mostrare lo stato delle app installate sul computer. Qualora queste non siano aggiornate, e quindi con rischi di stabilità e intrusioni, CyberGhost vi ricorda che è arrivato il momento di aggiornarle.

Sono funzioni non necessarie al 100%, per questo non incluse nel piano. Tuttavia, il fatto che siano disponibili, anche a fronte di un piccolo sovrapprezzo, è segno di attenzione al cliente.

IP dedicato

L’ottenimento di un IP dedicato può essere utile per specifiche operazioni. Bisogna però sapere che la maggior parte delle VPN non offre tale funzione nel piano base. I pochi gestori che dispongono di IP dedicati, come CyberGhost, applicano un sovraprezzo qualora decidiate di utilizzarne uno.

L’acquisto opzionale ha un costo variabile in base alla durata. Ottenere un IP dedicato per due anni, per esempio, ha un costo scontato di 2,5 euro mensili. Mentre invece ottenere un IP dedicato per un solo mese ha un costo maggiore, pari a 5 euro.

Le posizioni disponibili offerte da CyberGhost sono svariate. Potrete scegliere un IP australiano, canadese, spagnolo, statunitense, del Regno Unito, del Giappone e una manciata di altre posizioni. La sua utilità è comunque situazionale, ma sapere che CyberGhost ne permette l’acquisto è chiaramente un vantaggio.

Protezione esposizione IP/DNS

Come già accennato precedentemente e da noi testato, CyberGhost ha un kill switch. Durante le prove ci è capitato di vederlo in azione ma come ci si protegge dall’esposizione dei DNS? Usando le opzioni tramite applicazione si può attivare questa protezione aggiuntiva. Consigliamo di lasciarla sempre attivata.

In sostanza, protegge IPv4 e IPv6 dalla perdita di dati che potrebbero essere carpiti da terzi. Per verificare l’effettivo funzionamento dell’opzione abbiamo fatto dei test specifici. Potete vedere i risultati nel prossimo paragrafo.

Test esposizione IP e DNS: i risultati

Per la recensione di CyberGhost, in merito al test di esposizione, abbiamo usato diversi siti. Innanzitutto abbiamo sfruttato il test fornito da CyberGhost. Tuttavia, per avere la certezza matematica che non vi fossero esposizioni, abbiamo usato anche altri siti.

Iniziamo quindi subito con il risultato proveniente dal sito CyberGhost, che trovate direttamente qui in basso.

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© CyberGhost

A seguire abbiamo sfruttato invece il sito ipleak.net, anche qui con risultati eccellenti.

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© IPLeak

Infine, non contenti, abbiamo deciso di fare un terzo test, con browserleaks.com. Potete vedere anche in questo caso l’esito dal nostro screenshot in basso.

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© BrowserLeaks

In definitiva, l’anonimato con CyberGhost è garantito e non ci sono esposizioni di IP e DNS. Una buona notizia per tutti gli utenti interessati a scegliere tra le migliori VPN.

CyberGhost: politica su log e dati utenti

Il tema della privacy è sempre all’ordine del giorno quando si parla di Internet e di navigazione. È molto semplice imbattersi in utilizzi tutt’altro che leciti dei propri dati. Per questo, usare una VPN è sempre una buona idea. Il gestore in tal senso è preceduto dalla sua ottima reputazione. Non abbiamo dovuto scavare molto a fondo scrivendo la recensione di CyberGhost per scoprire la sua politica sulla privacy.

Con la sua sede legale in Romania, CyberGhost può far leva sulla giurisdizione locale in merito. Non è obbligata a mantenere dati e può quindi offrire una politica no-log. Pur confermando ciò, è chiaro che alcune informazioni vengono necessariamente salvate. Tuttavia, la differenza la fa l’uso dei dati in merito a terze parti.

Ciò che ci preoccupa di più, quando analizziamo una VPN, è come i dati degli utenti vengano usati. D’altronde, i casi in cui VPN al 100% gratuite si finanziano vendendo questi a terze parti sono tanti. CyberGhost, non essendo una VPN con piani gratis, può fornire un servizio migliore in tal senso.

Tenendo conto di questo, vediamo in dettaglio quali sono i dati salvati e quelli che invece non vengono salvati. Così, saremo in grado di tirare le somme durante questa recensione di CyberGhost.

Quali informazioni non vengono salvate?

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© CyberGhost

Pochi utenti leggono la politica sulla privacy delle compagnie. Forse troppo pochi, per questo lo facciamo noi per aiutarvi a capire come funziona l’uso dei dati. CyberGhost chiarisce in modo esplicito che non conosce i seguenti dati:

  • dati di navigazione
  • storico
  • destinazione
  • contenuto dei dati
  • preferenze di ricerca

Inoltre, CyberGhost non salva gli archivi di connessione. Quindi, non esiste un collegamento tra server e indirizzi IP originali. Non hanno accesso nemmeno ai dati delle carte di credito usate dagli utenti. In sostanza, CyberGhost non può derivare informazioni su ciò che fate online mentre connessi ai server.

Qualsiasi sia l’utilizzo di CyberGhost, resta privato. Proprio ciò che cerchiamo in una VPN quando effettuiamo le nostre prove per scrivere una recensione.

Quali informazioni vengono salvate?

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© CyberGhost

Come già sottolineato, però, non vuol dire che tutte le informazioni non vengono salvate. Ve ne sono alcune, chiaramente indicate nella politica sulla privacy. Quali sono i dati raccolti, quindi? Possono essere divise in due categorie distinte: dati personali e informazioni anonime.

Nella prima categoria rientrano nome, indirizzo e-mail, nome utente e dati di pagamento. Questi dati vengono raccolti solo ed esclusivamente per gestire l’account e l’eventuale assistenza richiesta. Altri dati, come prodotti acquistati, richieste di reso, metodi di pagamento, sono raccolti ma non collegati all’attività sulla VPN.

I dati di carattere non personale, ovvero le informazioni anonime raccolte, servono solo a fini statistici. Questi dati sono anonimi e includono versioni di sistemi operativi, metadati, risoluzione dello schermo e così via. Se anche qualora la loro raccolta vi preoccupi, CyberGhost assicura che non sono collegati all’account.

In base alle nostre osservazioni, possiamo ritenere che usando CyberGhost non avrete mai problemi. Soprattutto non di natura che possa comportare la perdita della privacy, né problemi legati alla fuga di dati personali.

Recensione CyberGhost: resoconti sulla trasparenza

Pur tenendo conto di quanto visto in sede di analisi della politica sulla privacy, dobbiamo aggiungere qualcosa. In particolare, CyberGhost non ha analisi da parte di terze parti su quest’ultima.

Le analisi di terze parti sono importanti, perché assolutamente imparziali. Se una compagnia effettua il controllo sulla politica sulla privacy e coglie in fallo l’azienda, potrebbe rovinarne la reputazione. Si tratta però dell’unico modo per avere la certezza matematica di quanto viene asserito.

Ci lascia di stucco il fatto che CyberGhost non abbia ancora richiesto tale procedura. Tuttavia, riesce a redimersi con i suoi resoconti sulla trasparenza. Rilascia, a cadenza regolare, tutte le richieste legali fatte alla compagnia. Queste possono venire dalla polizia o da altri enti governativi.

Così facendo informa gli utenti di ciò che accade dietro l’infrastruttura. Tenendo conto del periodo che va dal 2018 al 2021, CyberGhost ha visto crescere esponenzialmente le richieste. Ciononostante, la compagnia è in grado di restituire massima privacy, prendendo contromisure adeguate per chi utilizza la VPN in maniera illegale. Tutto ciò, naturalmente, in maniera interna.

È possibile verificare il tutto scaricando dal sito ufficiale i resoconti sulla trasparenza. Con tutti i dettagli in merito e facilmente accessibili. Decine di milioni di utenti si fidano del gestore. Anche noi che abbiamo avuto modo di scrivere la recensione di CyberGhost, non abbiamo motivo di dubitare.

CyberGhost e streaming: test piattaforme

Finalmente passiamo a una funzionalità che ci sta molto a cuore. Abbiamo testato CyberGhost e la sua capacità di streaming con diverse piattaforme. Chi cerca la migliore VPN nel 2024 vuole anche un servizio che funzioni con Netflix, per esempio.

Le VPN infatti consentono di aggirare i blocchi regionali imposti cambiando IP. CyberGhost, quindi, è stata all’altezza? Passiamo subito ai fatti con le nostre analisi in merito.

CyberGhost funziona con Netflix?

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© Netflix

La prima operazione che abbiamo eseguito durante la recensione di CyberGhost è stato lo sblocco di Netflix. In sostanza, ci siamo collegati a server di altri paesi (diversi dall’Italia) e poi aperto Netflix. Questa, per chi non lo sapesse, è una delle piattaforme più difficili da sbloccare.

Non vi terremo ulteriormente sulle spine: CyberGhost è riuscita a soddisfarci. Proprio così, abbiamo sbloccato Netflix in diversi pasi. Per esempio siamo riusciti ad accedere al catalogo statunitense per guardare serie TV come Grey’s Anatomy. Ma anche film fuori dal catalogo italiano.

Un solo test non sarebbe sufficiente, quindi abbiamo provato anche un altro server. Ci siamo connessi a quello giapponese, per vedere le ultime serie di animazione nipponiche. Inutile aggiungere che anche qui CyberGhost ha fatto un ottimo lavoro.

Sblocca Netflix con CyberGhost

Sebbene questi test abbiano dato risultati ottimi, c’è stato anche qualche intoppo. Per esempio, con il server dedicato allo streaming Netflix del Regno Unito. Pur usando quello suggerito da CyberGhost, lo sblocco non ha avuto esito positivo. Testando un altro server britannico, invece, ho avuto accesso al catalogo UK. Insomma, talvolta è necessario saltare di server in server.

CyberGhost funziona con altre piattaforme?

Netflix non è l’unica piattaforma di contenuti multimediali in streaming. Siamo sicuri che usate molti altri servizi. Per questo motivo, se avete un abbonamento con CyberGhost, siete interessati a sbloccarli.

A tal proposito, durante la nostra recensione di CyberGhost ne abbiamo provato anche altri. Per esempio Prime Video di Amazon. Recentemente è divenuto molto più difficile sbloccare i cataloghi di altri paesi. Nel nostro test però abbiamo provato il server del Regno Unito dedicato a Prime Video UK e abbiamo avuto accesso all’ultima stagione di Il racconto dell’ancella. Un risultato davvero galvanizzante, quindi abbiamo provato il server giapponese. Purtroppo, non abbiamo avuto successo in questo caso. Pur accedendo al catalogo, Prime Video ha rilevato l’uso della VPN, impedendo la visione.

Non ci siamo persi d’animo e abbiamo provato i server dedicati statunitensi. Fortunatamente l’esito è stato positivo. Dovendo fare una media diremmo che due su tre ci sembra un ottimo risultato, non perfetto ma comunque soddisfacente.

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© BBC

Non abbiamo testato, però, solo Amazon Prime Video. Dalle nostre prove con i vari server siamo riusciti a sbloccare la BBC, per esempio. A cui si aggiungono anche Disney+ e cataloghi come l’indiano Hotstar.

Almeno il 90% dei nostri test, tra Netflix e altri servizi, ha avuto successo. Bisogna ricordare che questi bloccano attivamente IP. Per questo motivo l’impegno di CyberGhost nel tenere sempre funzionali i server è notevole.

Test velocità recensione CyberGhost: ecco i risultati

Quando si usa la propria connessione Internet si ha accesso a prestazioni di velocità spesso elevate. Molti utenti in Italia posseggono ormai linee fibra. Come se la cava quindi CyberGhost dal punto di vista della velocità? Con una VPN spesso bisogna scendere a compromessi, giusto?

In realtà non è esattamente così, almeno non con questo gestore. Per poter scrivere una recensione di CyberGhost quanto più accurata possibile abbiamo fatto diversi test di velocità. Ci siamo connessi a molti server diversi e confrontato i valori restituiti. In linea di massima ci troviamo di fronte a un’ottima VPN.

Non la più veloce, ma in grado di rientrare senza problemi tra le prime posizioni. Collegandoci a un server londinese nel Regno Unito abbiamo avuto i risultati migliori, come potete vedere in basso.

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© SpeedTest.net

Abbiamo poi scelto destinazioni più esotiche e lontane. In occidente ci siamo connessi a un server in Canada, con risultati molto simili a quelli precedenti. Escludendo, naturalmente, il ping più alto.

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© SpeedTest.net

Poi abbiamo scelto il server giapponese di Tokyo. Meno veloce ma comunque con valori a tre cifre (in Mbps) per la velocità di download.

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© SpeedTest.net

Infine, siamo andati in Australia collegandoci al server di Melbourne. Anche qui, come potete verificare, i risultati sono ottimi. Il ping è alto, tuttavia c’è da aspettarselo in questi casi.

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© SpeedTest.net

Più vicini ci si collega alla propria posizione e minore sarà la perdita prestazionale. Un fattore di cui tener conto quando non si eseguono attività specifiche (come lo streaming).

Pur connettendoci a server lontani, però, la nostra esperienza di navigazione non ne ha risentito. In base alla nostra esperienza di prima mano, possiamo dirci soddisfatti.

CyberGhost può essere usata per il gaming?

Uno dei vantaggi che CyberGhost offre rispetto alla concorrenza è la presenza di server dedicati al gaming. È possibile scegliere tra oltre 60 server per gaming localizzati in Germania, Regno Unito, Stati Uniti e Francia. Ognuno di questi ha inoltre indicazioni specifiche sul ping e sulla distanza dalla vostra posizione.

Questi dettagli fanno la differenza e consentono di collegarsi a una VPN per giocare senza rivelare il proprio IP. Allo stesso tempo, però, mantenendo prestazioni accettabili.

Ora, bisogna sottolineare che le prestazioni non possono essere uguali a quelle di una connessione senza filtri. Ciononostante, dalle nostre prove i risultati sono stati comunque positivi. Ricordate però che giochi online che richiedono meno reattività sono avvantaggiati, come Among Us.

Non si può dire lo stesso del cloud gaming. In questo frangente la mole di dati richiesta fa la differenza. Unito questo elemento al ping, le prestazioni calano purtroppo sotto la soglia dell’accettabilità.

Posso usare CyberGhost per P2P e torrent?

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© 01net.com

L’esperienza di uso di CyberGhost è stata finora eccellente. Questo perché il servizio sembra avere una risposta per ogni esigenza. I server dedicati fanno davvero la differenza e non sorprende quindi che ce ne siano anche per torrent e peer-to-peer.

Quando accedete al software, basta selezionare la lista dei server con la dicitura “Per il torrenting” e vi ritroverete davanti le varie posizioni. Collegatevi a una di queste e potrete proteggere la vostra privacy mantenendo un’alta velocità di download.

Abbiamo fatto un test, collegandoci a un server quanto più lontano possibile. Abbiamo poi scaricato la versione ufficiale del sistema operativo Ubuntu tramite torrent. In basso potete trovare lo screenshot con i dati: la velocità è notevole, permettendo di scaricare oltre 4 GB di dati in pochi minuti.

La nostra recensione di CyberGhost dimostra, ancora una volta, l’efficienza del servizio VPN offerto. Se volete sfruttare una delle migliori VPN del 2024 per il torrenting, il gestore fa al caso vostro.

Funziona in Cina e altri paesi con censura?

Se finora abbiamo visto tanti lati positivi del servizio, è innegabile che qualche aspetto negativo salti fuori. La nostra recensione imparziale di CyberGhost deve quindi prendere in considerazione la possibilità di sblocco in paesi con censura.

Uno degli svantaggi è proprio l’incapacità del servizio di superare, per esempio, il firewall cinese. Se siete utenti italiani che vivono nel paese asiatico, superarlo con CyberGhost potrebbe essere un problema.

La stessa situazione si applica anche in Russia, mentre invece la VPN funziona sorprendentemente bene negli Emirati Arabi. Detto ciò, non sappiamo come e quando questo potrebbe cambiare. Per questo motivo non ci è possibile consigliarla se vivete in questi paesi.

Server e posizioni: la grande rete di CyberGhost

Ormai non dovrebbe essere più una sorpresa, d’altronde abbiamo visto nella recensione di CyberGhost le possibilità. Tuttavia, è bene sottolineare ancora una volta che la quantità di server proposti è tra le più ampie.

La rete CyberGhost consta di circa 10.000 server in 100 paesi e 125 posizioni. Questi numeri sono i più alti di qualsiasi altra VPN. Trattandosi di un servizio con sede in Romania, la maggior parte dei server è di natura europea, seguiti da quelli statunitensi.

Ciò non vuol dire, però, che non siano inclusi tantissimi altri paesi. Di mese in mese la rete aumenta, aggiungendo altri server e posizioni. Puntare su CyberGhost oggi significa godersi un servizio in continua espansione. Senz’altro, una delle migliori VPN per l’Italia.

Se vi state chiedendo che differenza ci sia tra i server stabiliti in paesi e quelli segnati come posizioni, vi diamo qualche dritta. I server sono generalmente localizzati fisicamente nel paese di arrivo. Questo permette prestazioni migliori e una maggiore affidabilità della connessione. Ciononostante esistono alcune zone dove è difficile offrire questo servizio. Per questi casi esistono i server virtuali.

Questi ultimi non rientrano nelle giurisdizioni dei paesi d’arrivo. Proprio per questo motivo CyberGhost può offrire posizioni complesse come quelle in alcuni paesi africani o anche in Turchia e in Russia.

CyberGhost, sebbene abbia una rete imponente, cerca di porre l’accento su caratteristiche più importanti rispetto al blando numero di server. Ciò che per il gestore conta di più, sono le caratteristiche dei suddetti server.

Le caratteristiche dei server CyberGhost

L’aspetto hardware e software dei server è decisamente importante. Dal primo punto di vista, i server devono permettere la possibilità a molti utenti di collegarvisi. Pertanto sono cruciali sia la memoria sia la potenza di calcolo. Per il secondo aspetto è invece importante il sistema operativo, affinché i server possano comunicare efficientemente con dispositivi e applicazioni. La rete di CyberGhost tiene conto di questi fattori ed è costantemente monitorata per fornire le migliori prestazioni agli utenti.

Abbiamo già parlato dei server dedicati di CyberGhost e questo è un punto fondamentale che distingue questo gestore da altri. è possibile infatti trovarne di specifici per varie operazioni come lo streaming e il torrenting. Offrendo risultati potenzialmente migliori per utilizzi di nicchia che escludono la classica navigazione.

Assistenza clienti: come contattare quella di CyberGhost?

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© CyberGhost

Uno degli elementi che rende CyberGhost una delle nostre VPN preferite è l’interazione con il servizio clienti. Ciò che apprezziamo è la rapidità con cui gli addetti riescono a far fronte alla richieste, 24/7.

Ciò è vero per tutti gli utenti che hanno un abbonamento. Anche quelli che stanno semplicemente provando il servizio. L’assistenza è sempre pronta a rispondere alle domande e risolvere problemi qualora dovessero presentarsi.

Accedendo alla pagina del supporto utenti si viene accolti da tante guide e risposte alle domande frequenti. Prima di interagire con il supporto, si può cercare il proprio problema con il motore interno. Qualora non doveste trovare risposta, vi basterà inviare una richiesta di aiuto.

Sia che procediate tramite live chat, sia che usiate l’e-mail, il servizio clienti risponderà in breve tempo. Tuttavia, sottolineiamo che l’assistenza non è disponibile in italiano. Almeno, nel momento in cui scriviamo la recensione di CyberGhost. Potete farvi assistere in inglese, tedesco e francese.

Alla luce di ciò, possiamo capire il punto di vista di utenti italiani che non parlano queste lingue. Siamo però sicuri che, con la maggior popolarità del servizio, CyberGhost troverà una soluzione. A prescindere dalla vostra competenza con l’inglese o le altre lingue, il servizio clienti proverà comunque ad aiutarvi al meglio.

Prezzi CyberGhost: è una VPN conveniente?

A conti fatti, un utente sceglie un servizio anche in base al prezzo. Per questo dobbiamo necessariamente parlare anche del costo di CyberGhost. Lasciateci dire che, in seguito alle nostre comparazioni, possiamo dire che il gestore è uno dei più economici sul mercato.

Approfittando dell’offerta di due anni e quattro mesi, si può arrivare a risparmiare l’83% sul costo originale. Parliamo in sostanza di 2,03€ al mese. Il prezzo può naturalmente variare nel tempo, a seconda delle offerte messe in atto dal servizio. Pur considerando ciò, nel momento esatto in cui scriviamo la recensione di CyberGhost, il suo costo mensile è inferiore a quello di una colazione al bar. A tal proposito, però, vale la pena sottolineare che solo l’abbonamento biennale è più conveniente. Per esempio quello mensile e semestrale hanno un costo elevato che non prendiamo in considerazione.

Ma non abbiamo ancora citato il fiore all’occhiello: la politica soddisfatti o rimborsati. Dunque, scegliendo il piano di due anni e quattro mesi potrete provare la VPN per 45 giorni. Durante questo periodo, qualora vogliate disdire l’abbonamento, potrete ottenere l’intero importo indietro.

In pratica, potete usare tutte le funzionalità di CyberGhost per ben 45 giorni in maniera del tutto gratuita. Se la nostra recensione non vi ha ancora convinto, un test gratis al 100% potrebbe fare la differenza.

Prova subito CyberGhost per 45 giorni

Metodi di pagamento disponibili

Prima di arrivare alle conclusioni relative alla nostra recensione di CyberGhost, vediamo come è possibile abbonarsi. Per effettuare il pagamento, sono accettate tre tipologie di transazioni. Naturalmente, come è facile supporre, è possibile pagare con carta di credito/debito. A questo sistema si aggiunge anche il comodo PayPal e persino in Bitcoin.

C’è un’opzione per tutti, insomma. A differenza di altre VPN, come NordVPN, il prezzo che pagherete è esattamente quello visualizzato a schermo. Non viene aggiunta alcuna IVA. L’unico sovrapprezzo che potreste trovare è dato dal servizio aggiuntivo di antivirus. Di questo abbiamo parlato nel paragrafo dedicato. Il costo è poco più di un euro al mese in offerta esclusiva per Windows.

Come ottenere un rimborso da CyberGhost?

Per pura ipotesi, sosteniamo che il servizio non vi ha soddisfa e volete disdire l’abbonamento. Nella nostra recensione di CyberGhost abbiamo già sottolineato come sia possibile, volendo, avere un rimborso.

Naturalmente c’è bisogno di rientrare in un periodo specifico. Per l’abbonamento da un mese avete 14 giorni di tempo, per quello da due anni 45 giorni. Rientrando in questa finestra temporale, potete chiedere il rimborso tramite chat dal vivo o tramite e-mail.

In linea di massima, il rimborso avviene a prescindere dal motivo di cessazione dell’abbonamento. Qualora vi venisse richiesto, basterà indicare la vostra volontà di non usufruire più di CyberGhost.

Cosa non ci ha convinto di CyberGhost

Nella nostra recensione di CyberGhost abbiamo toccato tanti punti cruciali. Il servizio è una delle migliori VPN che abbiamo mai provato, con tantissimi vantaggi. La quantità di server ci ha stupito positivamente, ma anche la velocità e l’affidabilità delle funzioni di sicurezza.

I punti negativi sono davvero pochi e in base alla nostra esperienza di prima mano, non così significativi. Indubbiamente il non funzionare in paesi con censura è un fattore da tenere a mente. Se pensate di compiere un viaggio in Cina o in paesi di questo tipo, ricordate quindi che CyberGhost non funzionerà. Allo stesso modo, valutate bene anche l’incapacità di sbloccare alcuni cataloghi multimediali con server specifici (per esempio canali di TV giapponese).

Sono segmenti in cui CyberGhost dovrebbe migliorare se vuole diventare la miglior VPN sul mercato. Detto ciò, però, bisogna anche ricordare che ha un costo davvero esiguo.

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Conclusioni recensione CyberGhost: la migliore VPN dal prezzo contenuto

La nostra recensione di CyberGhost giunge così al termine. Resta solo da condividere con voi le nostre conclusioni sul servizio. Come già espresso nel paragrafo precedente, i punti negativi sono pochi, quelli positivi tanti.

A questi ultimi vogliamo aggiungere anche il fattore prezzo. A oggi, CyberGhost si rivela la migliore VPN per quanto riguarda il costo biennale. Se approfittate degli sconti sui piani più lunghi potrete pagare davvero pochissimo.

Siamo rimasti sorpresi dalla velocità che è in grado di raggiungere. Non abbiamo mai sentito la mancanza della nostra velocità di base, garantita dal gestore telefonico italiano. Per non parlare poi dell’assistenza all’utente. Con la sua politica sulla privacy e tutti i sistemi di sicurezza applicati, CyberGhost vuole raggiungere la vetta.

Dal nostro punto di vista, è sulla buona strada per diventare la VPN preferita dai consumatori. In questo momento, abbonarsi è davvero conveniente e il prezzo non è mai stato così basso.

CyberGhost

9.2

Nota

9.2/10

Mode