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CyberGhost vs NordVPN: quale VPN è la migliore?

Scegliere una VPN che possa venire incontro alle proprie esigenze non è semplice. I gestori sul mercato sono davvero tantissimi e bisogna quindi fare attenzione. Prendendo in esame le migliori VPN, abbiamo evidenziato qui CyberGhost vs NordVPN. Tramite questo “scontro” vedremo i punti di forza di entrambi i gestori.

CyberGhost ha dalla sua una imponente rete server e un prezzo concorrenziale. NordVPN, invece, punta molto sulla sicurezza e le funzionalità aggiuntive. Entrambi sono davvero efficienti, ma solo uno emergerà come chiaro vincitore della sfida.

Detto ciò, possiamo quindi iniziare subito con l’analisi CyberGhost vs NordVPN 2024. Effettueremo analisi approfondite per ogni ambito e, per ognuno di questi, decreteremo un vincitore. Al termine, chi avrà ottenuto più punti sarà considerato il vincitore globale.

CyberGhost vs NordVPN: app e semplicità di utilizzo

Al mondo delle Virtual Private Network si accede tramite le applicazioni specifiche di ogni gestore. Si tratta quindi del biglietto da visita principale, quello che tutti gli utenti si trovano davanti per usare la VPN. È ovvio quindi che, si tratti della prima caratteristica che andiamo ad analizzare.

Questa applicazione deve poter essere installata su quanti più sistemi operativi possibile. In entrambi i casi, sia CyberGhost sia NordVPN sono molto soddisfacenti in tal senso. È possibile quindi installarle su sistemi operativi classici ma anche di nicchia. Sono entrambe ottime VPN per Windows, macOS e persino Linux. In ambito mobile possono essere installate su Android e iOS.

Per quanto riguarda dispositivi aggiuntivi, troviamo Android TV e Fire TV Stick. Il supporto router è per entrambi nella media, garantendo opzioni per l’uso della VPN direttamente da router. Quest’ultimo è fondamentale se volete collegare più dispositivi. Il motivo è presto detto: in caso contrario le connessioni simultanee con un abbonamento variano.

Con un abbonamento CyberGhost si hanno fino a 7 collegamenti contemporanei, mentre con NordVPN solo 6. Chiariti questi elementi, possiamo analizzare in dettaglio le app. A tal proposito sottolineiamo subito che entrambe hanno un aspetto più complesso di gestori come ExpressVPN.

CyberGhost

La schermata principale dell’app di CyberGhost è abbastanza ricca di elementi. Possiamo vedere immediatamente una suddivisione in tre aree principali. Quella a sinistra, per la scelta della tipologia di server. Quella centrale con le posizioni dei server e infine quella a destra con i dettagli di connessione.

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© 01net.com

Ben lungi dall’essere un’applicazione minimalista, il pregio di CyberGhost è la possibilità di avere tutti i server a portata di mano. Per cercarli più facilmente c’è anche un sistema di ricerca interno. Dopo aver trovato il server a cui collegarsi, basta fare doppio clic per collegarvisi immediatamente. I tempi di connessione possono variare, ma di solito si tratta di pochissimi secondi di attesa.

Dove l’app delude un po’ è nella gestione delle impostazioni. Avrete infatti svariati menu tra cui barcamenarvi per trovare le opzioni. Per esempio, quelle relative alla privacy e le regole smart si trovano nel lato sinistro, nella zona dei server. Da qui si accede per esempio all’ad-blocker o il kill switch.

Invece, per chi cerca le opzioni account e relative all’app, deve cliccare sull’icona a forma di ingranaggio in basso a sinistra. Una divisione tutt’altro che intuitiva e che talvolta potrebbe farvi perdere del tempo inutilmente.

L’applicazione mobile della VPN Android è leggermente più semplice, anche se necessiterebbero entrambe di una revisione. In definitiva, comunque, si rivela accessibile per i neofiti grazie alle indicazioni che accompagnano le icone.

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NordVPN

Passiamo quindi all’applicazione di NordVPN. Fin dalla sua prima esecuzione è possibile notare come questa sia più moderna e abbia un look accattivante. Decisamente molto più di quanto non sia quella di CyberGhost.

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© 01net.com

Ci si ritrova davanti una mappa del mondo con tutti i server a cui è possibile connettersi. Per cercarli in maniera testuale, è possibile interagire con il piccolo box sulla sinistra. Qui sono elencate tutte le tipologie di server, che possono essere anche cercate con lo strumento interno.

Rispetto a CyberGhost, NordVPN ha un’organizzazione un po’ più complessa, sebbene sia meglio divisa. A sinistra ci sono delle icone che rappresentano i diversi menu. Pertanto, la rete rappresenta i server, lo scudo la protezione minacce, il radar è il Dark Web Monitor e così via.

Cliccando sull’icona a forma di ingranaggio si accede a tutte le impostazioni, che sono ben organizzate secondo tematiche differenti. Trovate quindi le preferenze per l’app, quelle per la connessione VPN, per il kill switch, lo split tunneling e per l’account.

Se da un lato l’app è molto funzionale, dall’altro non è intuitiva per un neofita. Questo si troverà a cliccare su tutte le icone per trovare quella che gli permetta di modificare le impostazioni. Non c’è infatti un’indicazione testuale per ognuna di esse.

Intendiamoci, tematicamente, la suddivisione ha senso e gli utenti avanzati possono giovarne. Per chi si approccia alle VPN invece per la prima volta potrebbe creare solo confusione. Qualora vogliate saperne di più in merito, potete leggere la nostra recensione completa di NordVPN.

In ambito mobile l’app è molto simile, anche se con funzioni inferiori. Non si differenzia notevolmente e consente un passaggio quasi indolore dall’una all’altra.

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Chi vince?

In entrambi i casi, le app presentano dei punti positivi e alcuni negativi. Quindi vi starete chiedendo chi vinca, CyberGhost o NordVPN? In questo caso assegniamo la vittoria, anche se di poco, a CyberGhost. Uno dei motivi è che offre più connessioni simultanee ed è di facile lettura per chi non è abituato a usare una VPN.

Sicurezza e privacy: quale VPN è più sicura?

Procediamo ora con un tema che ci sta particolarmente a cuore. La sfida CyberGhost vs NordVPN vira ora verso la sicurezza. Quale dei due gestori riesce a garantire una maggiore tranquillità in fase di utilizzo?

Partiamo dal presupposto che scegliamo sempre VPN estremamente sicure per gli utenti. Tuttavia, deve esserci un vincitore, no? Quindi vediamo in dettaglio ciò che CyberGhost e NordVPN hanno da offrire in merito.

CyberGhost vs NordVPN: funzioni di sicurezza

Entrambi dispongono di un livello di cifratura usato da organi governativi e apparati militari. Facciamo naturalmente riferimento, per chi non lo sapesse, alla cifratura AES 256-bit. Grazie a questa qualsiasi hacker o semplice malintenzionato che vuole rubare dati, si ritroverà davanti un serio problema. Ovvero, l’incapacità di decifrare il traffico in uscita da una specifica connessione.

In aggiunta entrambe presentano un ad-blocker, per rimuovere pubblicità, malware e bloccare contenuti potenzialmente nocivi. Stesso dicasi per il kill switch, strumento che interrompe la connessione a Internet quando si perde la connessione a un server. Così facendo stronca sul nascere una potenziale esposizione dell’IP originale.

Passando ai protocolli VPN, c’è un appunto da fare. Sebbene entrambi utilizzino OpenVPN, dispongono anche di protocolli aggiuntivi. CyberGhost usa l’ormai consolidato WireGuard, mentre invece NordVPN usa una variante proprietaria chiamata NordLynx.

Quali sono le differenze?

Questi erano i punti in comune, mentre ora passiamo a ciò che differenzia le due VPN. Come già accennato in precedenza, NordVPN ha un occhio di riguardo per la sicurezza, quindi garantisce alcuni strumenti aggiuntivi.

Uno di questi è la protezione minacce. Dal menu specifico tramite app è possibile quindi personalizzare tanti elementi differenti. Dalla semplice protezione da malware al blocco popup, dei tracker Web e persino il trimmer di URL. Per chi avesse un po’ di esperienza, è possibile escludere domini specifici su cui la protezione minacce non deve essere attiva.

Tutti questi elementi di NordVPN sono gratuiti, nel senso che sono inclusi nell’abbonamento. CyberGhost, invece, presenta degli strumenti aggiuntivi ma considerati a parte e che prevedono una spesa aggiuntiva (per quanto minima). Con un euro in più al mese, CyberGhost aggiunge un antivirus per la protezione totale del dispositivo e anche uno strumento chiamato Security Updater.

Quest’ultimo si rivela molto utile poiché consente di tenere sotto controllo tutto il software installato sul computer. Qualora questi dovessero essere obsoleti, CyberGhost lo segnala per invitare ad aggiornarli. Così facendo si evitano problemi derivanti da falle nella sicurezza. Vale la pena sottolineare che, anche se si tratta di strumenti a pagamento, il costo globale del servizio e di questi ultimi resta inferiore al semplice abbonamento per NordVPN.

Chi ha la migliore politica sulla privacy?

Prima di decretare un vincitore di questa sfida CyberGhost vs NordVPN, parliamo anche in breve della politica sulla privacy. Con questa si intende l’uso che fanno i gestori dei dati raccolti e, nello specifico, quali dati vengono salvati.

CyberGhost ha sede legale in Romania, mentre NordVPN ricade sotto la legislazione di Panama. Entrambi, quindi, poiché godono di leggi favorevoli, non sono costretti a fornire dati a enti di terze parti. In aggiunta, nella politica sulla privacy sottolineano chiaramente che non salvano dati che possono identificare i loro utenti.

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© CyberGhost

Non vengono quindi salvati indirizzi IP, richieste di DNS, cronologia di navigazione o simili. Salvano solo informazioni utili a erogare il servizio. Tra queste rientrano l’e-mail, il metodo di pagamento e dettagli relativi al funzionamento dell’applicazione.

Ma chi ci assicura che quanto affermato sui siti ufficiali delle VPN sia veritiero? In tal senso ci vengono in aiuto le analisi eseguite da aziende esterne. Fortunatamente, sia CyberGhost sia NordVPN hanno avuto queste verifiche, superandole in maniera eccellente.

In aggiunta, CyberGhost pubblica a cadenza trimestrale i suoi resoconti sulla trasparenza. Tutte le informazioni in merito, sia dell’una sia dell’altra compagnia, sono visibili direttamente sui rispettivi siti ufficiali.

Segnaliamo che NordVPN ha avuto una falla nella sicurezza nel 2018. Questa è stata circoscritta a un solo server nell’Europa del Nord. Grazie all’assenza di dati degli utenti, poiché NordVPN non li salva, non ci sono state conseguenze. L’incidente, però, ha portato NordVPN a rivedere in maniera accurata tutti i propri servizi di sicurezza.

CyberGhost, a oggi, non ha avuto problemi di questo tipo, grazie anche all’attenzione della compagnia madre, Kape Technologies.

Chi vince?

Lo scontro sicurezza CyberGhost vs NordVPN si conclude con un pareggio. Alla luce delle informazioni raccolte, sia l’uno sia l’altro gestore sono affidabili. Sia che usiate CyberGhost, sia che preferiate NordVPN, sarete sempre al sicuro online. Inoltre, garantiscono l’anonimato grazie alle loro politice sulla privacy attente e scrupolose.

CyberGhost vs NordVPN: test streaming

Lo streaming è divenuto una parte vitale delle funzioni di una VPN. Sempre più utenti, infatti, le utilizzano per sbloccare cataloghi Netflix di altri paesi. Grazie alla possibilità di mascherare la propria posizione originale cambiando l’IP, è possibile quindi sfruttare anche canali TV nazionali e internazionali.

Saprete infatti che siti come quelli della Rai, sono accessibili solo dall’Italia. Ma se siete in viaggio e avete nostalgia di casa, e magari volete vedere i canali italiani, come potete fare? Una VPN potrebbe rivelarsi molto utile in tal senso. A tal proposito, quindi, la sfida CyberGhost vs NordVPN verterà ora sullo streaming e sulle loro capacità di sblocco.

Test Netflix: meglio CyberGhost o NordVPN?

Poiché Netflix è una delle piattaforme più usate per lo streaming, nonché quella con più contenuti diversi di paese in paese, abbiamo deciso di iniziare i nostri esperimenti proprio con questa. Alcuni dei cataloghi sono molto difficili da sbloccare, come quello giapponese per esempio.

Ciò accade poiché il servizio identifica gli IP e finisce col bloccarli. Come se la caveranno quindi le VPN che prendiamo in esame? Chi uscirà vittorioso dallo scontro, NordVPN o CyberGhost? Vediamo subito cosa dimostrano i nostri test.

CyberGhost

Netflix USA: FUNZIONA

Netflix Canada: NON FUNZIONA

Netflix Giappone: NON FUNZIONA

NordVPN

Netflix USA: FUNZIONA

Netflix Canada: FUNZIONA

Netflix Giappone: FUNZIONA

Come è possibile vedere dai nostri test in merito, CyberGhost riesce a sbloccare il catalogo statunitense. Tuttavia, non supera il firewall di Netflix negli altri due casi. NordVPN, invece, supera il test in maniera brillante, sbloccando sempre i cataloghi di altri paesi.

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Test altre piattaforme

Dopo aver provato Netflix, abbiamo deciso di verificare la possibilità di sbloccare canali TV. Per questo esperimento abbiamo sfruttato il sito della BBC, l’emittente del Regno Unito. Connessi ai server anglosassoni di CyberGhost e NordVPN abbiamo quindi provato a sbloccare il BBC iPlayer.

Possiamo sostenere che, in entrambi i casi, il lettore è stato sbloccato con successo. Abbiamo quindi potuto vedere contenuti del Regno Unito proprio come se ci trovassimo a Londra.

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© BBC

Il secondo test è stato eseguito con la TV belga RTBF, spesso usata per vedere live gratis la Formula 1. Anche qui, entrambi i gestori hanno dato il meglio, consentendo lo sblocco del canale sportivo.

L’operazione è quindi stata soddisfacente, sia CyberGhost sia NordVPN possono essere usati per vedere canali TV stranieri.

Chi vince?

Sebbene sul fronte canali TV entrambe le VPN si siano dimostrate valide, lo sblocco di Netflix è stato a senso unico. Il vincitore quindi della sfida è NordVPN. Se volete guardare contenuti di tutto il mondo non presenti su Netflix Italia, il gestore è uno dei migliori in tal senso.

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CyberGhost vs NordVPN: comparazione velocità

La sfida CyberGhost vs NordVPN inizia a farsi accesa. A questo punto dell’analisi, è necessario comparare la velocità dei gestori. Questo ci permetterà di capire quale sia il più efficiente in termini di Mbps. Abbiamo utilizzato, per i nostri test, la selezione automatica dei protocolli VPN. In questo modo ci siamo assicurati di ottenere sempre le migliori prestazioni.

Per effettuare le prove di velocità, ci siamo affidati al sito SpeedTest, collegandoci a server del Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Giappone. In basso, potete trovare la nostra velocità di riferimento senza l’uso di alcuna VPN.

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© SpeedTest

CyberGhost

Server Regno Unito:

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© SpeedTest.net

Server Stati Uniti:

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© SpeedTest.net

Server Canada:

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© SpeedTest.net

Server Giappone:

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© SpeedTest.net

NordVPN

Server Regno Unito:

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© SpeedTest.net

Server Stati Uniti:

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© SpeedTest.net

Server Canada:

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© SpeedTest.net

Server Giappone:

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© SpeedTest.net

Chi vince?

Alla luce dei risultati, la velocità migliore è garantita da NordVPN. Il gestore vince quindi questo round della comparazione CyberGhost vs NordVPN. Detto ciò, è possibile notare come anche la velocità di CyberGhost sia particolarmente elevata.

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CyberGhost vs NordVPN: P2P e torrent

Il download di file tramite torrent non è sempre ben visto in molti paesi. Infatti, questa attività è stata sempre erroneamente associata alla violazione di copyright. Da un lato è vero che tramite P2P gli utenti scambiano file di questo tipo. Per questo, i vari governi si sono adeguati con leggi che puniscono chi scarica file con copyright qualora venga identificato.

In sostanza, il vostro gestore Internet può vedere tutto ciò che fate sul Web. Per questo usare una VPN può fornire uno strato di privacy in più. Con questo non intendiamo condonare chi scarica illegalmente, tuttavia esiste anche il sacrosanto diritto alla privacy. In aggiunta, il P2P permette anche di scambiare file in maniera totalmente legale. Scaricando per esempio programmi gratuiti e sistemi operativi come Linux.

A tal proposito, le VPN devono poter garantire l’uso di torrent a velocità adeguate. CyberGhost o NordVPN permettono di farlo? È proprio quello che vogliamo evidenziare in questo caso.

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© 01net.com

CyberGhost dispone di server P2P dedicati in oltre 70 paesi. Un numero particolarmente elevato. Allo stesso modo, anche NordVPN ha server P2P in circa 50 paesi. Come abbiamo potuto vedere, CyberGhost è leggermente più lento rispetto a NordVPN, anche se di poco. Dai nostri esperimenti con i gestori, però, siamo riusciti a scaricare senza alcun problema file di grandi dimensioni. Il tutto in tempi ridotti. Come evidenziato dallo screenshot precedente e quello che trovate in basso, il P2P è perfettamente funzionante sia se usiate CyberGhost sia NordVPN.

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© 01net.com

Chi vince?

Questo match di CyberGhost vs NordVPN è vinto da CyberGhost. Quest’ultimo dispone infatti di molte più posizioni per i server P2P rispetto a NordVPN. Sebbene la velocità di NordVPN è maggiore, non basta a garantire un’esperienza P2P uguale a quella del gestore rumeno.

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CyberGhost vs NordVPN: funzionano in Cina?

La maggior parte degli utenti italiani potrebbe non essere interessato a questo aspetto. Tuttavia, è importante parlarne dal momento che è sempre possibile trovarsi in viaggio o risiedere per periodi più o meno lunghi in paesi dove è attiva una sorta di censura del Web.

Tra questi paesi, quello con il firewall più difficile da superare è proprio la Cina. Il colosso asiatico ha un impianto di blocco di domini e servizi davvero complesso da superare. Vogliamo scoprire se NordVPN o CyberGhost permettono di eseguire operazioni normali in Cina.

Purtroppo, CyberGhost non è in grado di superare il firewall. Senza una tecnologia in grado di offuscare l’IP, questo gestore non è adatto a chi vive o si trova in Cina. Al contrario, invece, NordVPN dispone di server offuscati, funzionando sul territorio cinese.

Certo, questi ultimi sono un po’ più lenti rispetto ai server normali. D’altronde, la tecnologia usata per superare il firewall è basata su OpenVPN TCP.

Chi vince?

Non sorprende che questo turno sia vinto da NordVPN. La possibilità di superare il firewall cinese e quello di altri paesi con censura è superiore a quella di CyberGhost. Quest’ultimo, almeno in questo frangente, non è purtroppo in grado di competere.

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CyberGhost vs NordVPN: quale rete server è la più grande?

Avere molti server a disposizione in tanti paesi diversi è un vantaggio per ogni VPN. In questo modo si ottiene una riduzione dell’affollamento degli utenti. Questi possono indirizzarsi così su vari server diversi per ottenere i benefici di cui hanno bisogno, mantenendo velocità e prestazioni.

Inoltre, il secondo vantaggio è dato da una semplicità di sblocco maggiore. Avendo tanti paesi a disposizione tra cui scegliere, c’è praticamente l’imbarazzo della scelta. Ma chi vincerà lo scontro CyberGhost vs NordVPN in questo ambito? Vediamolo subito.

CyberGhost (oltre 9.300 server in 91 paesi)

La rete globale di CyberGhost è una delle più ampie che esistano. Consta di oltre 9.300 server in 91 paesi, numeri in constante aumento. La rete è composta anche da server dedicati, appositamente per streaming, P2P o server Senza Spie.

Questo ci fa subito inquadrare CyberGhost come un ottimo gestore. Con una notevole concentrazione di server in Europa, è anche uno dei più efficienti per gli italiani. Permettendo di collegarsi a server dei vicini europei, mantenendo sicurezza e prestazioni.

Ciò non vuol dire che non abbia server anche nel resto del mondo. Sono tanti quelli negli Stati Uniti ma anche nell’America del Sud e paesi asiatici. Quelli in Giappone, Hong Kong e Indonesia sono tra i più utilizzati dagli utenti, per esempio.

CyberGhost ha una rete che è davvero difficile da bettere, per copertura di server fisici e anche posizioni virtuali. Ne possiede svariate in India e diversi paesi africani come Marocco e Nigeria.

NordVPN (5.500 server in 60 paesi)

NordVPN presenta un’ottima copertura server. Parliamo infatti di 5.500 server in più di 60 paesi diversi. Tecnicamente, non parliamo assolutamente di una rete piccola. Tuttavia, se paragonata a quella di CyberGhost, è sicuramente di dimensioni inferiore.

Troviamo server in posizioni popolari, come paesi europei, negli Stati Uniti, in Canada o in Giappone. In tutti i paesi menzionati, la velocità è notevole, anche se fisicamente distanti dagli utenti italiani. Per contro, la copertura in Africa non è delle migliori, con solo quattro paesi disponibili.

NordVPN non ha server dedicati allo streaming poiché tutti supportano la tecnologia SmartPlay. Ciononostante, mette comunque a disposizione dei server dedicatii. Nello specifico quelli per il P2P, quelli chiamati Doppia VPN, quelli offuscati per paesi con censura e i server per Tor, per accedere al dark web.

Chi vince?

Questo round di CyberGhost vs NordVPN non può che essere vinto da CyberGhost. La rete di server è molto più ampia rispetto a quella di NordVPN, con una copertura migliore in tanti paesi diversi.

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Assistenza clienti: CyberGhost vs NordVPN

Nella sfida CyberGhost vs NordVPN, rientra come punto di analisi anche l’assistenza clienti. Ovvero, la facilità con cui questa è reperibile e la prontezza di risposta. Recandosi sul sito di entrambi i gestori è possibile usare la live chat 24/7. Ciò significa che, volendo, è possibile parlare con un operatore nel giro di pochissimi secondi.

Naturalmente, non è l’unico modo per entrare in contatto con il servizio clienti. Entrambi hanno anche rispettive e-mail per chi preferisce interagire tramite posta elettronica. Anche in questo caso, la risposta non si fa mai attendere.

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© CyberGhost

L’unica pecca, almeno per gli italiani, è data dalla possibilità di interagire con l’assistenza clienti solo in inglese. CyberGhost offre anche altre due lingue, tra cui figurano il tedesco e il francese. Purtroppo, l’italiano manca completamente, una situazione a cui comunque siamo abituati.

Avere dei problemi con CyberGhost o NordVPN è estremamente raro. Difficilmente dovrete effettivamente interagire con il supporto clienti. Ciononostante, è importante sapere che, qualora si presentasse un qualsiasi problema, potrete risolverlo in poco tempo.

Chi vince?

Questo round si conclude con un pareggio. Sia CyberGhost sia NordVPN hanno un’assistenza clienti che risponde in maniera immediata. È possibile parlare con addetti di entrambi i gestori tramite live chat per risolvere problemi urgenti. Persino tramite e-mail le risposte sono estremamente veloci, impiegando meno di 24 ore.

Comparazione prezzi: CyberGhost e NordVPN sono economiche?

Siamo arrivati all’ultimo scontro NordVPN vs CyberGhost e stavolta ci tocca parlare del prezzo. Gli utenti sono naturalmente interessati a spendere il meno possibile, per questo vogliamo verificare quale sia il gestore più economico.

Iniziamo con NordVPN, che offre tre piani tra cui scegliere. Quello mensile, annuale o biennale. Maggiore è il tempo di permanenza e minore sarà il prezzo mensile pagato. Secondo questo paradigma, quindi, il più conveniente è quello biennale.

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© NordVPN

Potete accedere alla migliore offerta possibile tramite il pulsante in basso. Tuttavia, dobbiamo segnalare che NordVPN ha una maggiorazione di prezzo. Questo viene aumentato dall’IVA in Italia, calcolata a parte. Quindi il prezzo finale sarà leggermente più alto.

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Passando all’analisi di CyberGhost, vediamo come i piani offerti siano gli stessi. Anche in questo caso c’è quello mensile, annuale o biennale. Il più conveniente è quello biennale, che offre anche un periodo di garanzia di rimborso di 45 giorni.

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© CyberGhost

CyberGhost è un servizio estremamente economico, grazie al pulsante in basso potete ottenere il miglior prezzo. Ovvero, sul piano biennale avrete lo sconto dell’82%, portando il prezzo a poco più di due euro mensili.

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Chi vince?

Senza alcun dubbio, per quanto concerne il costo globale, vince la sfida CyberGhost. È un gestore VPN estremamente economico, con un costo di pochi euro mensili. Inoltre, ha una garanzia di rimborso entro 45 giorni contro i 30 di NordVPN.

Conclusioni: vince CyberGhost!

Siamo giunti infine alla conclusione della nostra comparazione CyberGhost vs NordVPN. Facendo un rapido conto, abbiamo 6 punti a favore di CyberGhost e 5 per NordVPN. Vince così, anche se con un lieve margine, proprio il gestore VPN rumeno.

I suoi punti forti sono la compatibilità dell’app, la grande rete server, il P2P e naturalmente il prezzo. NordVPN, dal suo canto, ha una velocità maggiore e può essere sfruttato meglio per lo streaming. Senza dimenticare che quest’ultimo può essere usato anche in Cina grazie ai server offuscati.

Vale la pena ricordare che stiamo parlando di due giganti del settore. Due VPN di ottima qualità con qualche piccola differenza. In termini prestazionali, non avrete problemi con nessuno dei due. Se preferite spendere di meno, CyberGhost è la scelta più adatta.

Se invece usate molto lo streaming e volete un provider più veloce, allora NordVPN potrebbe rivelarsi il gestore per voi. A prescindere da quale VPN sceglierete, assicuratevi sempre di usare il nostro pulsante, come quello in basso. Accederete così alle migliori offerte possibili sui provider che vi permetteranno di risparmiare sull’abbonamento.

Ottieni subito CyberGhost

CyberGhost

9.4

Nota

9.4/10

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